venerdì 3 gennaio 2025

Alla scoperta della Pera Lardara: un antico tesoro di sapori

Oggi voglio raccontarvi di un frutto che affonda le sue radici nella tradizione e nella semplicità ma che racchiude un sapore e una storia straordinari: la Pera Lardara, conosciuta anche come Pera all’acqua. Originaria di alcune zone d’Italia e conosciuta anche con altri nomi, questa varietà di pero selvatico (Pyrus Pyraster) o Peraino (P'raino) ha saputo attraversare il tempo, custodendo il suo fascino antico e conquistando un posto speciale nella cucina tradizionale.
La Pera Lardara, con la sua forma panciuta a cuore e leggermente schiacciata, non si presenta come il frutto più attraente alla vista. La buccia spessa e la polpa dal colore cioccolato scuro, carnosa e compatta, potrebbero trarre in inganno, facendola sembrare una pera marcia. Eppure, dietro a questo aspetto ruvido si cela un sapore unico e inconfondibile, delicatamente agrodolce, che sa trasformare ogni ricetta in un piatto dal fascino antico e sorprendente.
Questo frutto, raccolto prima della maturazione sugli alberi di Peraino che crescono rigogliosi nell’area del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, era una risorsa preziosa per le famiglie contadine. Durante l’autunno, le pere venivano accuratamente raccolte a mano e conservate in anfore di terracotta immerse nell’acqua, un tempo addirittura piovana. Questa antica tecnica permetteva di preservarle per tutto l’inverno, quando i frutti freschi scarseggiavano, rendendole un tesoro capace di portare un po’ di dolcezza e colore nei lunghi mesi invernali.
La riscoperta della Pera Lardara la dobbiamo allo chef Luciano Petrizzo di Padula (SA) che con la sua passione per i sapori autentici, ha dedicato anni al recupero e alla valorizzazione di questa varietà antica. Figlio di contadini, lo chef ha conosciuto la Pera Lardara durante la sua infanzia, apprendendo dai genitori l’arte di coltivarla e conservarla. Oggi, grazie alla sua maestria, questo frutto è diventato il protagonista di ricette che ne esaltano il gusto agrodolce e la versatilità, come l’insalata di rinforzo natalizia, dove trova la sua massima espressione.
Ed è proprio grazie a lui che oggi posso presentarvi queste ricette, un piccolo viaggio culinario che celebra la Pera Lardara in ogni sua sfumatura. Da antipasti delicati a piatti principali originali, fino a dolci irresistibili, ogni proposta è pensata per onorare questo frutto unico che con la sua consistenza carnosa e il sapore straordinario ha conquistato un posto speciale nella mia cucina.
Un ringraziamento speciale va allo chef Petrizzo, custode di questa meraviglia, per avermi regalato questi preziosi gioielli della natura. Ora tocca a voi scoprire e gustare questo frutto antico, trasformandolo in delizie che sapranno stupire e conquistare.






Le mie ricette:

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