A Carnevale un peccato di gola va fatto, specialmente se fritto e tanto gustoso come le Graffe. Queste sofficissime ciambelline, dagli ingredienti molto semplici, sono antichissime e risalgono alla dominazione austriaca in Campania. Piacciono a tutti, al punto tale che sono nati dei veri e propri punti vendita dedicati a questo dolcino. La ricetta base è molto semplice, possono essere fritte o al forno, ottime servite con la cioccolata, con la crema o con il gelato.
Ingredienti per 28 Graffe
500g di farina manitoba
300g di patate pasta gialla lessate e passate
100ml di latte intero
60g di burro ammorbidito
2 uova intere
90g di zucchero
18g di lievito di birra
10g di estratto di vaniglia
Un pizzico di sale
Un cucchiaio di Cointreau (o liquore all'arancia)
La scorza di un'arancia grattugiata
1lt di olio d'arachidi per friggere
Zucchero semolato per la guarnizione
Procedimento
Lessare le patate, sbucciarle, passarle nello schiacciapatate e farle raffreddare. Sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido. Nella planetaria con il gancio a foglia, versare la farina setacciata, le patate, l'estratto di vaniglia, lo zucchero, le uova, la scorza grattugiata dell'arancia, il liquore, il pizzico di sale ed iniziare ad impastare. Versare un pò per volta il latte. Una volta assorbito, aggiungere il burro un fiocchetto alla volta. Ottenere un panetto morbido. Trasferire l'impasto in una ciotola leggermente infarinata e lasciar lievitare per 3 ore o fino al raddoppio. Una volta lievitato, mettere l'impasto su una spianatoia, sgonfiarlo, piegarlo 2 volte su se stesso e stenderlo con un mattarello formando un rettangolo dello spessore di un cm. Con un coppapasta dal diametro di 8cm, ricavare dei dischi e bucarli al centro con un tagliabiscotti da 2cm. Far lievitare per un'ora i dischi su una teglia ricoperta di cartaforno. Trascorso il tempo, mettere a scaldare l'olio, fino a raggiungere i 175/180° (di solito io provo con un pezzettino d'impasto, la temperatura ideale, sarà raggiunta alla formazione delle prime bollicine). Ritagliare la cartaforno sotto ogni disco d'impasto in modo che non perdano la forma. Immergerli nell'olio bollente con la carta e rimuoverla con una pinza, appena si stacca. Friggerne 2 o 3 per volta girandole spesso fino alla doratura. Prelevare con una schiumarola e metterle a perdere l'unto su una carta assorbente da cucina. Passarle velocemente nello zucchero semolato.
Che buono Elena !
RispondiEliminabaci.
Grazie Gloria! Un caro abbraccio!!!
EliminaMamma mia che buone! Mi hai fatto venire una voglia! Baci.
RispondiEliminaMarina
Ti ringrazio Marina! Tanti tanti baci anche a te!
EliminaUn peccato di gola carnevalesco non può mancare!!! Complimenti amica mia, sei sempre bravissima, mi mettono gran fame queste ciambelle zuccherose!
RispondiEliminaGrazie Lunetta mia! Ti abbraccio caramente!!!
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